Rossana Rossanda sosteneva che le donne conoscono benissimo la pratica della rivoluzione, «un cambiamento che rivolta la società e il potere dal basso, che risponde a un bisogno di mutamento con un profondo sentimento di speranza». Eppure, nonostante la partecipazione attiva delle donne alle rivoluzioni politiche mondiali degli scorsi secoli, è ancora in corso e al di là dal risolversi la rivoluzione di pensiero e costumi più radicale che ci liberi dall’oppressione del pensiero maschile dominante. Il talk mette a confronto il pensiero e le azioni di giovani donne under35 che stanno contribuendo a questa rivoluzione.
Diletta Huyskes è laureata in Filosofia e dottoranda in Sociologia Digitale all'Università degli Studi di Milano con un progetto su genere, femminismo e tecnologia. Ha lavorato presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento come assistente ricercatrice sul tema dell'etica e la protezione dei dati in alcuni progetti di digitalizzazione. Da due anni è la responsabile Advocacy di Privacy Network, associazione nata per la tutela dei diritti digitali e fondamentali, con la quale ha recentemente lanciato l’Osservatorio Amministrazione Automatizzata. È responsabile delle attività di comunicazione e divulgazione di Algocount, un progetto di ricerca della Statale e del Politecnico di Milano per indagare la percezione delle persone sugli algoritmi nella società e sul loro ruolo nel formare l'opinione pubblica. Diletta studia l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie da una prospettiva etica e politica, concentrandosi sulle disuguaglianze soprattutto di genere e l'uso di algoritmi e software per automatizzare i processi decisionali nella sfera pubblica.
Marilù Manta, nata ad Andria (BT), si è laureata in economia all'Università degli Studi di Perugia e si è specializzata in Management dell’Arte e dei Beni Culturali. Nel tempo ha lavorato per manifestazioni artistiche e per il MUDEC, Museo delle Culture di Milano nell’area sviluppo musei. Dal 2018 lavora come project manager di cheFare occupandosi di progetti territoriali e processi partecipati con partner e pubblici per riattivare gli spazi e le comunità di riferimento.
Oiza Queens Day Obasuyi ha ottenuto la laurea magistrale in International Relations presso l'Università di Macerata. Si occupa di diritti umani, migrazioni, frontiere e antirazzismo. I suoi articoli sono apparsi in diverse testate giornalistiche online come “The Vision”, “Internazionale”, “Jacobin Italia”. È autrice del libro Corpi Estranei (People, 2020), un saggio in cui ha tentato di decostruire il razzismo sistemico presente in Italia (e non solo).
Attualmente è ricercatrice junior presso la CILD (Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili); content creator per il progetto Open Migration
Claudio Nader si occupa di genere dal punto di vista maschile, portando avanti uno studio sulla maschilità, sulle aspettative sociali verso gli uomini e sulla fenomenologia del genere maschile. Dialoga online con studiosi e studiose di gender studies, femminismi e men’s studies, organizza incontri di gruppo sul tema e sta in questi anni avviando un’attività di divulgazione a partire da un profilo Instagram dedicato.
Si occupa di produzione culturale e sviluppo strategico da più di dieci anni e ha lavorato con realtà come Guggenheim Intrapresae, Comune di Bologna, MiBACT, Mart Rovereto e molte altre realtà in settori diversi. Si interessa di linguaggi visivi e data visualization, è docente di Strategia e Marketing per Bologna Business School e lavora con Kilowatt, realtà che opera nei settori dell’innovazione sociale, della progettazione a impatto, della comunicazione e della produzione culturale.
Prenotazione su Eventbrite
Per accedere ai talk è necessario esibire il Super Green pass e indossare una mascherina FFP2
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